domingo, diciembre 19, 2004

Il fantasma dell'opera nelle parole del regista

locandina
A quasi cent'anni dalla nascita, dopo aver conosciuto diverse versioni sia teatrali che cinematografiche, la storia scritta da Gaston Leroux nel 1910 torna quest'anno al cinema in un film di Joel Schumacher, tratto dal musical di Andrew Lloyd Webber
Il Fantasma dell'opera (titolo originale:The Phantom of the Opera), nei cinema in contemporanea mondiale dal 17 dicembre.
Joel Schumacher è stato a Roma per presentare il film, il suo primo musical e annuncia il suo prossimo progetto: un film noir con Monica Bellucci.
"Nel fantasma dell'opera c'è una musica meravigliosa, costumi e scenografie magnifiche, la Parigi di fine Ottocento, ma ciò che mi ha convinto a portare sul grande schermo il film è stato il tragico e moderno triangolo tra questi tre giovani".
Schumacher ha raccontato come questo progetto abbia impiegato 15 anni per realizzarsi.
" Eravamo pronti a girare il film nel 1990 poi per problemi artistici e personali di Andrew (il produttore del film), tutto è saltato e solo nel 2002 c'è stata una nuova occasione per realizzarlo. Ad un patto: io ho chiesto che i protagoniosti fossero molto giovanied Andrew ha preteso che cantassero con la loro voce. Ed il film è stato fatto".
La protagonista Emmy Rossum nel ruolo della giovane soprano Christine, ha diciannove anni ed è la rivelazione delle ultime due stagioni con tre ruoli in film importanti.
Prima una piccola parte in "Mystic River" di Clint Eastwood, poi un ruolo più ampio nel kolossal di Roland Emmerich " L'alba del giorno dopo" e infine un ruolo da protagonista in questo musical. La storia racconta di un uomo sfigurato, " il fantasma" che vive nei sotterranei del teatro protetto da Madame Giry, maestra di ballo e dal vecchio direttore. Quando una giovane soprano, Christine sostituisce la primadonna, lui ne rimane folgorato e vorrebbe tenerla con sé. Con una maschera sul volto il fantasma tenta di sedurla, ma un altro uomo è innamorato della giovane: il conte Raoul che farà di tutto per strapparla al tenebroso rivale.

Afferma Schumacher: "Non so perchè la formula "la bella e la bestia" continui a sedurre il pubblico. Io sono convinto che tutti noi, come spettatori ci identifichiamo con la bestia e non con la bella, con colui che desidera, non con quello che è desiderato".

Il pubblico italiano non potrà apprezzare la voce dei protagonisti perchè il film è stato ovviamente doppiato, come in molti dei 60 paesi in cui uscirà il film, però il produttore musicale ha assicurato al regista che quella italiana è la versione migliore.

Bina